Sono uscito alle ore
9.45, temperatura di 16°C, pioggia a tratti.
Ho fatto 2 giorni di
riposo perché stamattina dovevo andare a sciare, ma vista la pioggia, ho
rimandato e ho deciso di fare una bella uscita a ritmo lento, più lunga del
solito se è possibile.
Mi sono subito
assestato su un buon ritmo. La temperatura è ideale, ogni tanto cade anche un po’
di pioggia. Decido di non forzare per provare a superare il limite di k massimi
fatti dal mese di ottobre, ciò dall’infortunio al tendine.
Passo ai 10k in 45’57”
non male. Tengo duro, la fatica inizia a farsi sentire ma non mollo. Piuttosto
inizio a soffrire la sete e non c’è in zona nemmeno una fontanella. Prendo la
direzione di casa e chiudo la seduta poco sotto i 20k, con i secondi 10k fatti
un pelo più veloce dei primi 10k.
Sono stanco ma molto soddisfatto.
Devo dire che la stanchezza non è cardiaca, ma muscolare. Non ero più abituato
a fare queste distanze e sembra che il tendine non mi da problemi.
Nella seconda settimana
di giugno, quando chiuderà il ghiacciaio e potrò di nuovo dedicarmi solo alla
corsa, riproverò ad iniziare un programma di allenamento serio e vedremo se
questi mesi di riposo hanno fatto si che il tendine guarisse completamente.
Chiudo questa settimana con 5 allenamenti e 65k fatti. Non capitava da almeno 4 mesi.
Riepilogo della seduta:
Tot.KM 19,630
– Tempo 1h29’40” – media 4’34”
Dai che è ora di darci dentro! Tendine guarito e due gambe forti ;-)
RispondiEliminaSperiamo veramente che sia guarito. Tra un pò avremo la sentenza
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