E che cavolo, è la terza domenica di seguito che pioviggina e tira pure vento, che due palle. Così è iniziata la mia giornata, e l’approccio alla preparazione della borsa per andare a gareggiare non è proprio dei migliori. Sono di umore nero.
Mi sa che anche oggi dovrò rinunciare a scendere sotto i 40’, poiché parlando in rete con una persona che già l’ha fatta mi ha detto che ci sono almeno 2-3k dove si percorrono gli argini del fiume Mella. Ma quando ritornerò sotto quella fatidica soglia? Forse è meglio scegliermi una giornata di allenamento con le condizioni meteo buone e soprattutto su percorso tutto asfalto. Vedremo.
Arrivo nella location, cerco insistentemente un amico del RF, Giuseppe alias Rennino, ma non lo trovo. Adesso guardando il mio facebook, scopro che il furbetto, approfittando del brutto tempo, è rimasto sotto le coperte al caldo eheh.
C’è una marea di gente a questa gara e lo speaker prima della partenza annuncia che ci sono circa 700 iscritti, mica male per una 10k. Qualche minuto dopo le 09.00 si parte finalmente.
Un fiume di gente come piace a me. I primi 3k scorrono veloci su percorso cittadino, in alcuni tratti anche stretto, un pò su e un po’ giù ma tutto sommato asfalto. Guardo man mano i parziali del mio garmin: 3’51” – 3’56” – 3’54”, mica male. Mi sento molto bene.
Vedo un primo gruppetto avanti a me a circa 150 mt composto da circa 20 persone, mentre io sono nel secondo gruppetto composto da 5-6 unità , me compreso.
Nel corso del 4°k vedo ancora la velocità costantemente sopra i 15km/h, la gamba gira a meraviglia e quasi me la spasso. Godo dentro di me pensando se magari riuscissi a mantenere questo passo per tutta la gara, fino a quando si sale un ponticello e si svolta secco a sinistra sull’argine del fiume Mella. Noooo, ci risiamo.
Siamo esattamente al km 3,700, il Garmin segna 14'27". Tra fango, erba bagnata e qualche sasso, inizia a calare l’andatura, come giusto che sia così e al passaggio del 4k il Garmin segna un netto 4’00”.
Durante il 5k mi rendo conto di non poter mantenere più assolutamente la media di prima a causa del fondo sterrato e bagnato e mi arrendo psicologicamente chiudendo il 5k in 4’25”.
Mi viene da piangere, vorrei morire, in un solo k ho perso tutto il vantaggio accumulato nei primi 4k. Mi arrendo a me stesso e decelero di brutto l’andatura e ripeto a me stesso che in fondo non è colpa mia. Il tutto è dipeso da questo percorso maledetto e da una parte la mia mente cerca una consolazione, e dall’altra c’è una vocina maledetta che chiede chissà come sarebbe finita se fosse stato tutto asfalto. Lo scopriremo solo vivendo.
Termino la gara senza affanno e senza mordente, conscio di non poter dare più nulla ne a me stesso ne a questa manifestazione.
Riepilogo della seduta:
Tot.KM 10,00 – Tempo 41’42” – media 4’10”