Partiti alle ore 19.15, temperatura di 27°C, sereno.
Atmosfera bellissima, lo speaker annuncia più di 1300 iscritti, un caldo bestiale e meno male che ogni 5k ci sarà il ristoro con gente a distribuire acqua, sali, spugnaggio e soprattutto le docce che è quella che piace a me perché mi consente di bagnarmi e di non fermarmi.
Gara veramente dura, più di quello che mi aspettavo e come già sapevo, non allenandomi mai in salita, sapevo di pagarle prima o poi, ma veniamo alla ricostruzione della gara.
Dopo lo sparo, sgomito per superare quelli più lenti, poiché ero posizionato non troppo avanti. I primi k scivolano via molto facili, e nonostante mi sono imposto di partire tranquillo, complice anche del fatto che i primi 5k son tutti o quasi leggermente in discesa, transito al 5°k in 20’15”.
Esattamente al 5°k tocchiamo il punto altimetrico più basso della gara. Adesso invece, fino al 10°k la strada sale sempre, con pendenze lievi, max del 5% a tratti, e cerco di andare via tranquillo, di non arrivare mai in acido, ma proprio quando sto per transitare in vetta, gli ultimi 50 metri, non so come mai mi prende una fitta al fegato. Transito in 41’55” e mi rammarico di questa cosa, perché fino ad ora non sono mai andato in debito d’ossigeno, ho corso sempre con intelligenza senza mai tirare al massimo proprio in vista di queste salite.
Comunque sono facilitato dal fatto che ci sono 2,5k di discesa, a tratti anche con buone pendenze, ma proprio perché ho dolore al fegato, scendo piano, con parziali di 4’10”-4’11”-4’07” mentre se avessi potuto spingere a fondo, di sicuro in questi 3k avrei potuto guadagnare almeno 20” a k su quei tempi. Vabbè cerco di non pensarci e vado avanti.
Adesso inizia una salita che mi porterà quasi fino al 16°k, che a tratti diventa impegnativa per me, ed infatti ha l’effetto di stroncarmi proprio, il 15°k e 16°k, li chiudo in 4’49” e 4’54” e penso che ormai sono morto.
Cerco di concentrarmi sulla corsa, sulla spinta dei piedi e non pensare alla fatica, anche se devo dire la verità, accuso fatica a respirare e non ho per nulla mal di gambe, come se fosse l'apparato cardiocircolatorio a cedere prima delle gambe. Al 18°k incontro l’ultimo strappo che mi fa chiudere il k in 4’47”, per il resto, i 2k prima e i 2k dopo questo strappo, nonostante è discesa li chiudo tra 4'10” e 4’13”, ormai non riesco più a spingere. Taglio il traguardo in 1h30’27” in 78° posizione. Il gps segna un dislivello attivo di 243 metri.
Sinceramente non so nemmeno io se devo essere soddisfatto o meno e devo dire la verità vedendo i tempi della classifica, anche delle persone che conosco, direi che tutti hanno fatto 4'/5' in più dei personali. Direi che è meglio lasciarmi questa gara alle spalle e concentrarmi sui prossimi allenamenti
Riepilogo della seduta:
Tot.KM 21,140 – Tempo 1h30’27” – media 4’16”
La tua è stata un'ottima prova, io questa mezza l'ho fatta quattro volte e ti garantisco che viste le difficoltà altimetriche vale come minimo 4' in meno ... stai andando alla grande, se continui così in autunno farai ottimi tempi !
RispondiEliminaCiao Enrico ti ringrazio. il fatto è che non faccio mai allenamenti in salita. Da me è tutta pianura e dopo il passaggio sul gpm sono esploso, sennò credo che avrei potuto fare meglio. Cmq ci sarà lo spazio per rifarmi. Spero di incontrarti, ciao
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