Partito alle ore 13.30, temperatura intorno ai 23° sereno.
Oggi dopo essere tornato dal lavoro sono uscito per il mio allenamento lento e su consiglio di Giuseppe, ho deciso di fare i lenti leggermente più lento di quello che faccio di solito per vedere se la stanchezza che mi attanaglia ultimamente, unita ad un calo prestazionale è dovuta al fatto che recupero poco.
Ho fatto poco più di 10k sotto un caldo bestiale e senza aver pranzato e ho fatto tutti i k poco sopra i 4’40”/k con un allungo finale di 150-200 metri per dare brillantezza alle gambe.
Devo dire che non ho faticato per nulla. La sensazione è stata davvero buona, solo che per non accelerare ho dovuto controllare in continuazione il garmin.
Mi ci abituerò e vedremo i risultati nelle prossime settimane.
Riepilogo della seduta:
Tot.KM 10,250 – Tempo 48’05” – media 4’41”
bravo vincenzo è questa la sensazione che devi avvertire quando finisci la corsa lenta, devi avere la sensazione di non aver faticato per nulla, ormai le tue gambe corrono a memoria per quello stai sui 430 con facilità ma bisogna vedere sempre il cuore come ha lavorato.. penso che i tuoi fondi veloci siano comunque molto allenanti soprattutto dopo periodi di scarsa forma, ti fanno arrivare subito in condizione, il problema è che alla lunga una corsa lenta di quel tipo ti porta a intasarti di fatica.. leggiti un articolo di orlando pizzolato intitolato correre piano per correre forte, cercalo sul motore di ricerca, ti spiega come anche i campioni che vanno a 3 al km per ottenere risultati devono rispettare i propri ritmi fisiologici e che lui i risultati migliori li ha ottenuti quando ha iniziato ad andare piano i giorni in cui doveva recuperare. ciao a presto peppe
RispondiEliminaCiao Giuseppe, ho letto l'articolo e rispecchia in pieno le sensazioni che provo durante gli allenamenti. Quando le gambe girano è difficile non dargli ascolto, ancora più difficile è "risparmiarle" per quando serve spingere. farò tesoro di questi consigli sperando che possa tornare il periodo che è andato da settembre 2010 a gennaio 2011, dove i progressi si susseguivano.
RispondiEliminaChi vivrà, leggerà....