04.02.2011 – Infortunio+Influenza

Questo è uno di quei post che un’atleta non vorrebbe mai scrivere, ma ahimè ogni tanto capita, è normale.

Di solito, come ben sa chi mi legge di frequente, per ogni allenamento scrivo un post e avrete notato che da domenica non ho più scritto nulla. Ci siamo lasciati alla settimana scorsa dove mi portavo dietro i sintomi influenzali, con i quali stavo convivendo e mi stavo allenando ugualmente, anche se meno spesso, fino a domenica quando ho dovuto desistere per un problema all’adduttore della gamba destra.  

Ho deciso quindi, vista l’emergenza, di fermarmi obbligatoriamente e curare anche l’influenza, e devo dire che in 2-3 giorni la gamba è tornata ad un livello accettabile, ma l’influenza ha continuato a peggiorare, e ad oggi sono con 38-39 di febbre e sto malissimo.

Ho iniziato la cura antibiotica di circa 7 gg e devo dire che sono stato un asino perché potevo cominciarla addirittura sabato o domenica quando mi sono accorto che le espettorazioni, avevano il classico colore “marrone” che attestano lo stato d’infezione, ma per non fare antibiotici, e per cercare di poter riprendere un po’ di forma in vista della mezza di Verona, ho pensato di andare avanti ad analgesici ed antipiretici (la classica tachipirina o tachifludet, quella roba li). Errore gravissimo.

Adesso mi ritrovo col febbrone, fermo da 6 gg e credo che prima di almeno altri 3-4 gg non se ne parla, e col carico di antibiotici da dover smaltire, con la forma da riprendere e visto che oggi è il 4 febbraio, con rammarico sono costretto a dare forfait per la mezza di Verona.

Con molta tristezza, ho inoltrato alla direzione della gara, una mail per poter posticipare la mia iscrizione all’anno 2012.

Sono molto rammaricato perchè avevo l’obbiettivo di scendere sotto l’1h25’ e perché no, sotto quella fatidica soglia dei 4’00”/k sulla mezza, che vorrebbe dire almeno 1h24’23”, e vedere sul grafico la media finale con nella casella dei minuti un bel 3, anche se seguito dal 59.

Chissà adesso quanto tempo impiegherò per poter tornare sui miei livelli e quanto tempo ci vorrà per puntare di nuovo a quest’obbiettivo. Mi viene in mente marzo 2010, quando mi spaccai il malleolo e feci quasi 1 mese di stampelle, riabilitazione, e con duro sacrificio riuscii a riprendere pian piano i miei ritmi di allora e ad abbattere il mio record solo a settembre 2010, ma comunque era un infortunio grave e comunque i tempi erano decisamente più lunghi di quelli odierni (almeno si spera).

Però posso promettere una cosa: anche adesso che sono ammalato, ho una tale voglia di allenarmi che se potessi sarei pronto per uscire anche adesso a mordere l’asfalto.

Ho una tale voglia e una tale passione per la corsa, per la competizione, soprattutto con me stesso, che non appena sarò in grado di rimettere le scarpette, con la dovuta cautela, tornerò a spaccare l’asfalto. Farò in modo che da sotto le suole usciranno scintille per la spinta dei piedi, di questo potete giurarci.

Adesso me ne torno a letto che sono a pezzi. Un saluto a tutti voi cari amici runners.