Sono partito alle ore 08.30,
temperatura di 23°C, sereno.
Temperatura leggermente
più fresca, ho la sensazione di non aver ancora recuperato del tutto, ma le previsioni
per domani portano pioggia e ho una gran voglia di fare la salita della
Maddalena e provare il nuovo rapporto.
Mi avvicino con la
solita regolarità, ho pianificato di salire molto agile, parto sulle prime
rampe col 39x21, la salita subito è dura e metto il 23 e nei tratti dove la
pendenza diminuisce leggermente butto giù un dente a seconda del rapporto.
Mi sembra di andare su
abbastanza bene, agile, arriva il tratto più impegnativo e anche se mi sento
bene, metto il 27, che goduria, vado su a 12-13 km/h e mi sembra di riposare.
Intorno al 7°k le gambe diventano leggermente più pesanti, ma dopo un tratto
fatto a velocità moderata, mi dico che ormai è finita la salita e bisogna
soffrire, spingo e arrivo su in 41’30”, ben 2’20” sotto il tempo migliore fatto
registrare quest’anno.
Sono contento, anche se
sia a Colle San Fermo che oggi, ho avuto difficoltà intorno al 7°k, sintomo che
ho bisogno di mettere nelle gambe una salita più lunga per evitare queste mini
crisi. Ho voglia di andare a fare il Gavia, partendo però da Sonico, ma chissà
che sono già in grado di arrivare su.
Riepilogo della seduta:
Tot.KM 76,430
– Tempo 2h47’57” – media 27,2 Km/h”
Azz, bella media...ma come fai?
RispondiEliminaIn che senso come faccio? Mi alleno da un mese e mezzo ormai e cmq anche se non vado in bici tutto l'anno mi tengo allenato con lo sci, la corsa etc...Quindi ogni volta che riprendo mi ci vuole poco per prendere il ritmo...
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