Uscito alle ore 09.30 temperatura 1,5°C pioggia battente e devo dire che ho avuto più freddo adesso di quando era sottozero e nevicava.
Giornata di ripetute consueta del mercoledì, in testa ho ben fissato quello che voglio fare. Parto subito con 2k di riscaldamento a buon ritmo, vista la pioggia e il freddo e mi sparo il primo 2000 a ritmo diciamo soft per riscaldare bene i muscoli, ripetuta che chiudo in 7’58”. 400 metri di lento e riparto per il secondo 2000 fatto in progressione e chiuso a 7’33”. Ancora 400 metri e riparto per il terzo 2000.
Tutto bene, ritmo come la seconda già descritta, ma negli ultimi 400 metri accuso un forte dolore alla parte bassa del fegato, ma nonostante tutto riesco a tenere duro anche se abbasso un po la velocità e concludo la terza ripetuta in 7’39”.
Inizio a girare a ritmo lento ma il dolore non passa. Faccio una pausa di 30 secondi circa e poi riparto a ritmo lento e pian piano il dolore svanisce.
Decido comunque di ripartire con l’ultimo 2000 facendolo però a ritmo leggermente più veloce del ritmo della mezza, per evitare ulteriori fastidi e lo concluso in 7’59”. 500 metri fatti a ritmo lento e stavolta riparto per un 1000 sempre fatto a ritmo come sopra che concludo in 3’57”. Arrivo nelle vicinanze della mia abitazione e come al solito sparo un 200 forte e termino l’allenamento.
Sono soddisfatto parzialmente di come è andata perché da un lato son riuscito a fare i ritmi che volevo, però dall’altra c’è stato quel piccolo infortunio che in pratica dice che ho spinto troppo.
Di solito in un allenamento fatto più duro di quello che uno si può permettere, per prima cosa dovrebbero cedere i muscoli o l’apparato cardio-respiratorio, quindi secondo me in teoria avrei potuto spingere di più, ma il fatto che abbia avuto dolore al fegato e non dolore alle gambe significa che iniziano ad influire tutte le schifezze che sto mangiando inevitabilmente sotto il periodo natalizio e che il fegato, che tutto l’anno non è abituato a mangiare ste robe e in queste quantità, è costretto a smaltire, facendo molta più fatica.
Comunque va bene così, siamo persone comuni e non professionisti e poi me lo merito perché sono estremamente goloso e a natale mia moglie prepara un sacco di leccornie J. Eheheh avremo il tempo più avanti di regolarizzare di nuovo tutto.
Comunque non sono un medico e quanto scritto sopra deriva dai trascorsi della mie esperienza sportiva. Se legge qualche medico o preparatore sarei contento se volesse correggermi, confermare o dare consigli.
Riepilogo della seduta:
Tot.KM 15,800 – Tempo 1h06’18” – media 4’11”
Ottimo e abbondante, poi con il freddo e la pioggia è normale che il fegato vada un minimo in affaticamento
RispondiEliminaChi diceva Siamo quello che mangiamo...?! :-D
RispondiEliminaIl dolore al fegato capita, di solito indica un problema di gestione energetica non vuol dire che eri necessariamente al limite. Anche il freddo influisce sui dolorini intercostali. Magari prova a fare un riscaldamento un pelo più lungo quando fa così freddo, io arrivo anche a 40'. Se fatto bene il riscaldamento è anche propedeutico all'allenamento stesso. In ogni caso gran bell'allenamento!
@Gian Carlo:
RispondiEliminaCiao Gian Carlo grazie, ma secondo me il freddo c'entra poco.
@Franchino:
Ciao Franchino, giusta analisi, gestione energetica...infatti non ero al limite. Per quanto riguarda il riscaldamento per evitare problemi e farlo fino in fondo il primo 2000 l'ho fatto a 4' senza tirarlo, proprio per riscaldare bene tutto l'apparato.
"Gestione energetica....ripartizione delle energie" mi piace troppo questa cosa qua. Tipo una fabbrica dove un settore è venuto meno...