martedì 29 dicembre 2015

29.12.2015 – Escursione – Portole – Punta Almana – Croce di Pezzolo - Portole

Siamo partiti alle ore 09:00, temperatura di -3°C, sereno.
Siamo partiti io e mia figlia Anna da casa alle ore 09:00 la temperatura era di -3°C, e alle 10:00 precise eravamo pronti a cominciare l’escursione a Portole frazione di Sale Marasino.
Parcheggiamo accanto alla trattoria e prendiamo direzione a sinistra per la forcella di sale, ricordo bene questo percorso perché anni fa ho partecipato alla gara podistica di montagna Proai-Golem e si passava di qua. Comunque la forcella di sale è un tratto di un paio di km molto ripido con colata di cemento per evitare di scivolare, poi al bivio non proseguiamo per la croce di Marone ma prendiamo direzione Punta Almana.
Entriamo in un bosco di pini molto bello e la salita fino a sopra non è mai dura. Arriviamo alla croce dove c’è già molta gente, mangiamo qualcosa facciamo qualche foto (la vista sul lago D’Iseo è splendida) e scendiamo dal lato apposto.
Arrivati alla croce di Pezzoro al posto di scendere a destra, abbiamo allungato la strada andando dritti e proseguendo il sentiero 3V, poi abbiamo girato a destra e fatto una carrozzabile, un bosco ancora e poi giù per una carrozzabile in discesa al 35% di pendenza fino a sbucare di nuovo alla trattoria ma dall’altro lato.
Riepilogo della seduta:
Tot.KM 12,06 – Tempo 4h13’48” – dislivello 980 mt.

venerdì 25 dicembre 2015

23.12.2015 – Escursione con ferrata – Piani dei Resinelli – Rifugio Porta – Grigna Meridionale

Siamo partiti alle ore 10:00, temperatura di 5°C, nuvoloso.
Un mal di gola forte e insistente che non passava con nulla mi ha costretto a fare un ciclo di antibiotici di 6 giorni anche se febbre non ne avevo ma visto che dopo due giorni di Oki il dottore ha deciso così, e allora appena ho finito il giorno dopo mi sono dato subito da fare, anche se lo so, direte che dovevo starmene al caldo ancora per qualche giorno, ma per me stare senza far nulla è un po’ come morire.
Finalmente vado a fare il giro della Grigna, la grignetta con precisione, quella meridionale in quel di Lecco. Partiamo poco dopo le 08:00 io e mio figlio Pasqui e qualche minuto prima delle 10:00 siamo ai Piani dei Resinelli 1250 mt. pronti a partire.
Il cielo è molto nuvoloso e minaccia pioggia, ma le previsioni davano sole e nuvole e niente pioggia. La prima parte fino al rifugio Porta 1450 mt. circa, è molto semplice, prima su asfalto e poi su sentiero bello ampio e semplice, poi la strada inizia ad aumentare di pendenza, fino a circa 1750 mt. di quota quando cominciamo ad incontrare i primi tratti attrezzati, niente di che, ci agganciamo lo stesso visto che abbiamo l’attrezzatura, ma non sono mai verticali, mai difficili, anzi si sale bene anche appigliandosi alle rocce senza toccare le catene.
Inizia un su è giù con tratti attrezzati, in un paesaggio di rocce e pilastri che emergono dalla montagna davvero caratteristici, con sullo sfondo il lago di Como che da quassù è splendido! Poco sopra i 2000 mt. c’è nebbia e siccome Pasqui è già abbastanza stanco, tagliamo la deviazione che ci porta ad arrivare alla vetta da dietro, per intenderci dalla parte di Monte Campione, e proseguiamo il nostro sentiero. All’ultimo tratto dal bivio incrociamo una coppia di ragazzi e facciamo l’ultimo pezzo insieme fino alla vetta della Grigna Meridionale 2180 mt.. Il paesaggio è surreale, rocce e nebbia, facciamo qualche foto accanto alla croce e in parte c’è un bivacco simile ad una navicella spaziale ufo, molto bello e dentro molto accogliente!!
Cominciamo la discesa, scendendo però dal lato apposto, fino ad incrociare il sentiero nr.6 carrabile che ci riporta al parcheggio dove siamo partiti.
Riepilogo della seduta:
Tot.KM 7,16 – Tempo 5h23’31” – dislivello 920 mt. – ferrata a tratti sia in salita che in discesa

domenica 13 dicembre 2015

12.12.2015 – Escursione – Toline – corna Trentapassi

Siamo partiti alle ore 09:00, temperatura di 1°C, sereno.
Stamattina insieme a mia figlia Anna dovevamo fera la ferrata sulla corna Trentapassi con partenza da Toline, ma subito alla partenza abbiamo sbagliato sentiero, perché c’era un bivio e letto che dritto portava alla corna Trentapassi non ho fatto caso all’altro che indicava sempre corna Trentapassi percorso difficile.
Comunque sia il percorso è stato molto bello, a tratti ripido e impegnativo e comunque quando siamo arrivati in vetta il panorama ci ha ripagato di tutta la fatica fatta. Il ritorno l’abbiamo fatto sfruttando il sentiero 205 che è meno ripido ma ovviamente più lungo, tutto sommato bel giro e alla prossima occasione faremo la ferrata.
Riepilogo della seduta:
Tot.KM 12,40 – Tempo 5h14’38” – dislivello 1133 mt.

mercoledì 9 dicembre 2015

08.12.2015 – Ferrata Casto

Sono partito alle ore 08.40, temperatura di 4°C, sereno.
Ho portato mia figlia Anna a Casto a fare la sua prima ferrata, la stretta di Luino, che per chi non la conosce si tratta di una percorso stile grotta ma a cielo aperto con ruscello sotto e acqua che scende da tutte le parti, ambiente molto umido e ferrata che procede sempre trasversalmente e che fa un leggero su e giù di pochi metri.
Arriviamo sul posto mettiamo gli imbraghi e poco prima delle 10:00 partiamo. Facciamo il sentiero e arriviamo nei pressi della grotta, faccio una piccola ferrata di riscaldamento per mostrare a lei che ha appena compiuto 10 anni come si sale e poi iniziamo il nostro percorso.
Il tempo di spiegargli la tecnica di base e partiamo. Anna si è dimostrata davvero brava, non ha mai avuto bisogno di aiuto e nei pochi momenti di difficoltà io che ero sempre vicino gli ho spiegato quello che doveva fare ed è riuscita a risolvere il problema da sola, davvero tanti complimenti!!
Il percorso che per farlo ci vuole poco più di un’ora è stato completato in poco meno di due ore. Poi abbiamo risalito il pendio su sentiero e siamo sbucati giù dietro la ferrata nr.1. Successivamente ho scalato la nr.12 bis percorrendo poi il ponte tibetano e scendendo dalla scala fatta di corde.
Riepilogo della seduta:
Tot. Non ho attivato il sistema GPS

domenica 6 dicembre 2015

06.12.2015 – Ferrata Corno Medale

Sono partito alle ore 07.30, temperatura di 4°C, sereno.
Appuntamento con il mio nuovo amico Daniel a Lecco in Via San Martino, luogo di parcheggio auto e di partenza della ferrata. Arrivo 10’ in anticipo che mi servono per trovare il parcheggio visto che è tutto pieno. Il tempo della conoscenza e dei saluti e si parte. La ferrata parte ancora su asfalto e dopo poche rampe veramente in piedi arriviamo sullo sterrato e in 15/20 minuti siamo già all’attacco.
La recensione la dava con una difficoltà interessante e una partenza subito in verticale e dura fino alla metà per poi diventare più semplice, ma da quello che vedo mi rendo subito conto che verticale non è, tantomeno dura perché nella parete vedo tanti appigli, va bene poco male, indossiamo l’attrezzatura e si parte.
La ferrata è bella per carità, ma le prime impressioni erano giuste, la parete non è mai verticale, e in quei pochi tratti dove è veramente verticale, le staffe abbondano, togliendo il gusto della fatica. Per non annoiarmi resto agganciato al cavo in sicurezza, ma salgo cercando appigli ovunque, in parte alla catena, senza quasi mai farne uso, la parete poi è esposta a sud e il sole ci fa sentire la sua forza nonostante siamo a dicembre.
La seconda parte è davvero più semplice, siamo su roccette facili di I-II grado UIAA niente di più e in breve siamo in cima. Comunque sia è sempre un gran divertimento, bel panorama, bella compagnia, ci cambiamo, il tempo di qualche foto, si mangia e cominciamo la discesa e poco prima delle 13 sono già in ripartenza verso casa.
Riepilogo della seduta:
Tot.KM 4,70 – dislivello 661 mt. – solo ferrata 400 mt.

martedì 1 dicembre 2015

01.12.2015 – Corsa, Lento

Sono partito alle ore 09:40, temperatura di 5°C, sereno.
Dovevo andare a fare ferrate a Casto da solo , ma stamattina mi sono svegliato e non ne avevo più tanta voglia e allora ho pensato di andare a correre, anche se è un mese che no ci ero più andato. Tanto di ferrate non credo ne farò più per il momento visto il freddo e visto che domenica probabilmente comincerà la mia stagione sciistica.
Sono partito molto tranquillo, ho cercato di fare un ritmo che mi impegnasse poco, giusto per il gusto di correre e di fare almeno un’ora. Dopo i 12k ho cominciato a sentire la fatica e ho deciso di rientrare. La corsa è sempre bella, poi con queste temperature che non si suda tanto mi piace molto di più
Riepilogo della seduta:
Tot.KM 13,96 – Tempo 1h06’53” – media 4’48” Km/h”