lunedì 19 giugno 2017

17.06.2017 - 8 tappa alvi trail

Venerdi 16 ho lavorato fino alle 12 e poi sono partito in direzione Mendatica, un ridente paese in provincia di Imperia. Abbiamo dormito in un rifugio e la mattina seguente colazione veloce e poi trasferimento fino a san bernardo di mendatica ovvero luogo della partenza.
Ovviamente sono con Katia, lei ha corso turro l alvi trail, manca solo questa tappa.
Alle 08:32 partiamo e dopo 10 metri di asfalto prendiamo subito un sentiero ripido sulla dx che in 5 km ci fa fare circa 900 mt. di dislivello, anche perche' katia si mette subito davanti a tirare e ci fa un mazzo tanto fino alla cima dove arriviamo in poco piu' di 1 ora.
In discesa ne parliamo e ci diciamo di stare piu' tranquilli anche perche' la tappa e' lunga e ci sara' spazio per tirare anche forte piu' avanti, e proseguiamo cosi' scendiamo di qualche centinaio di metri e poi ancora su verso il Saccarello quota 2200 circa e poi discesa ancora su e giu' di continuo cominciando pero' a perdere un po di quota. In discesa andiamo lenti perche' katia ha dei problemi ai tendini, pero' sto bene, stiamo bene e al km 41 arriviamo in cima all ultima salita. Da qui inizia la discesa verso dolceacqua intervallata solo da brevi salite. Al km.45 incontriamo l ultimo ristoro, e mentre segnano i pettorali mi accorgo di essere quarto assoluto nella classifica maschile di giornata.
Ripartiamo veloci io e katia e in un tratto di visibilita' riuaciamo a scorgere il terzo in classifica. Katia si trasforma, mi dice di accelerare, si mette davanti a fare l andatura e in poco tempo gli siamo dietro, lui se ne accorge e comincia ad aumentare l andatura a sua volta.
Facciamo piu' di un km dove non riusciamo a chiudere il buco, dico a Katia che bisogna raggiungerlo perche' se lo affinchiamo calera' il ritmo anche per un fattore psicologico e poi avendolo ripreso sara' mezzo cotto.
Mi decido, accelero forte e anche se siamo su una strada sassosa lo raggiungo, e come avevo previsto lui decelera tanto che in poco tempo katia si fa sotto, gli passiamo un po di acqua perche' era rimasto senza e si riaccelera. Lui si accoda, l andatura la fa katia che mi dice di stargli incollata e al successivo tratto in salita con buona pendenza su una single track la iena da un accelerata fatale tanto che il tipo si stacca, mi giro e lo vedo fermo piegato in due che non respirava. Arriviamo in cima, sono in soglia, ti credo dopo 50 km, dico a katia di rallentare un attimo ma lei si gira con una faccia spiritata e mi dice:
Non mollare adesso, stringi i denti, soffri che adesso lo lasciamo li, e penso: cazzo ti facevano male i tendini la competizione ha fatto sparire tutto, e se lo puo' fare lei lo posso fare anche io e seguo a ruota.
Gli ultimi 5 km di discesa sono una picchiata verso il paese di Dolceacqua, un discesa difficile, ripida e scivolosa, ma ormai niente puo' fermarci, nemmeno il caldo che scendendo.la temperatura di 35 gradi si fa sentire. Siamo in paese, percorriamo un ponte antico con una buona pendenza ed entriamo nei vicoli.del centro che tra l altro sono molto belli, sul traguardo Katia tira fuori lo striscione RUN FOR WOMEN perche' lei sono anni che corre lanciando campagne contro la violenza sulle donne, e tagliamo il traguardo insieme, condito da un abbraccio e bacio finale, tutto e' molto bello.
Percorsi 57 km 3000d+ 8h8'

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