Sono partito alle ore
07.00, temperatura di 8°C, sereno.
Appuntamento con Gigi
alla rotatoria nei pressi di Casto alle 08:00, poi partiamo direzione Sarche a
circa 10 km da Trento. Parcheggiamo prendiamo in caffè, zaini in spalla e si
parte. Siamo a 230 mt. pendiamo un sentiero che ci fa salire fino ai 570 mt. molto
pendente e molto franoso. Arriviamo all’attacco della ferrata ci rifocilliamo,
ci riposiamo un attimo e indossiamo gli imbrachi, anche oggi sembrava che la
temperatura fosse più fresca e invece fa caldo, inoltre la parete è esposta al
sole.
La ferrata parte in
piedi dritta, sembra non finire, tutta poco appoggiata, bisogna andare su
parecchio in aderenza e usufruire del cavo, tanto che alla fine di questo primo
tratto mi sento già spalle e braccia congestionate, ma è l’effetto dell’essere
a freddo, magari per chi legge e si trova a farla, un po’ di riscaldamento per
la parte superiore non guasta.
La ferrata è molto
bella, tecnica, esposta, si è sempre attaccati alla parete, va su sempre a
placche molto levigate e quasi ci resto male se ad un certo punto vedo una
staffa ogni tanto, sarebbe meglio se non ci fosse proprio nulla, perché se c’è
ti viene da usarla, mentre se non c’è vai su lo stesso e ti arrangi e per come
la vedo io è molto meglio.
Molto bella l’ultima
placca, è veramente uno spettacolo e sempbra di volare talmente è forte l’esposizione.
Terminiamo la ferrata
in 1h e 30’, può sembrare poco ma è tutta verticale si arriva su subito, tanto
è che il gps mi segna 400 mt. di dislivello e abbiamo diciamo camminato 500 mt.
il che rende l’idea. Ci cambiamo, mangiamo e cominciamo la discesa tutta nel
bosco. Bellissima ferrata che sicuramente credo rifarò di nuovo più volte.
Riepilogo della seduta:
Tot.KM 6,67
– dislivello 748 mt. – solo ferrata 400
mt.
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