Sono partito alle ore
07.00, temperatura di 0°C, sereno.
Appuntamento con Vittorio
al parcheggio della Decathlon sulla tangenziale poco prima di Brescia.
Parcheggiamo un auto e partiamo in direzione Pietramurata frazione di Dro a
pochi km da Trento.
Arriviamo sul posto, un
caffè veloce e si parte, sono le 9:50. Il meteo dava leggere velature fino alle
11 poi sole, invece il cielo è coperto e tira un vento freddo. Partiamo da
quota 230 mt. Già ai 350 mt. incontriamo il cartello della ferrata con il primo
tratto di cavi. Mettiamo su l’attrezzatura e si parte.
La ferrata è molto
semplice tecnicamente, mai troppo esposta ma i tratti di cavo si susseguono
quasi continui e dove non ci sono, la parete è sempre di I°/II° arrampica bile,
quindi non c’è mai riposo, si sale a gradoni. Il vento è davvero freddo e
intenso e la temperatura è di qualche grado sotto lo zero. Intorno ai 1250 mt.
di quota incontriamo un urna col libro di vetta, firmiamo e ripartiamo. Qui la
risalita diventa sentiero ma ogni tanto ci sono ancora tratti di cavo e bisogna
arrampicarsi. Si inizia a vedere qualche scorcio del lago di Garda, peccato per
il tempo nuvoloso. Arriviamo in cima finalmente, molto stanco, questa salita
mette veramente a dura prova, perché il dislivello è notevole e non c’è mai un
punto di riposo.
Troviamo un bivacco,
molto comodo, attrezzato con tavoli e stufa a legna e legna già tagliata,
mangiamo e ci cambiamo e iniziamo la lunga discesa verso Sarche da dove
prendiamo una strada di campagna che ci riporta verso Pietramurata, l’unica
cosa negativa è che siamo costretti a fare un tratto di strada con le auto e i
tir che ci passano vicini. Comunque più che ferrata direi che è una bella
escursione.
Riepilogo della seduta:
Tot.KM 12,31
– dislivello 1416 mt. – ferrata comincia
ai 350 mt. e dura fino in cima ma il cavo non è continuo
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