Siamo partiti alle ore 09:15,
temperatura di 9°C, poco nuvoloso.
Comincio col dire che è
stata una escursione veramente bella, dove ci si imbatte in quasi tutte le cose
che si possono trovare quando si fa un escursione, a tutti i livelli, tranne
per le ferrate.
Allora andiamo con
ordine, il punto di partenza di questa escursione è il paese di Incudine (BS).
Per chi viene da Edolo, arrivati in paese all'incrocio col semaforo bisogna
girare a destra e seguire la strada, quando la stessa finisce, trovare un
comodo parcheggio e poi proseguire a piedi sul sentiero, ben visibile, facile
con direzione “LAGO D’AVIOLO”. Questa
rappresenta la risalita più facile, dove possono accedervi anche i bambini più
piccoli, perché il sentiero è sempre molto bello, mai difficile, anche se
questo lo rende più lungo dell’altra variante ovvero circa 3-4 ore.
Se invece si vuole
salire su più velocemente, si esce dal centro abitato di incudine e si prende
la prima strada a destra, direzione Val Paghera, si gira ancora a destra
passando su un ponte sul fiume Oglio, e più avanti ancora a destra, seguendo
sempre la segnaletica per il Lago D’Aviolo. Si arriva ad una vecchia teleferica
dell’Enel, qua si può parcheggiare, ci troviamo circa a 1500 metri s.l.m. e si
comincia a salire per un ripido sentiero fatto a gradoni, che in circa 1h e 30’
porta al lago D’Aviolo.
Il lago è davvero
bello, ci sono punti con palestra per l’arrampicata su roccia, ci si può fare
il giro parziale, ammirarne la fauna e la flora e appoggiarsi al comodo rifugio
che all'occorrenza dispone anche di posti letto.
Da qui partono altri
sentieri, noi siamo saliti prima verso il “PASSO
DELLE PLATTE", successivamente siamo ridiscesi al bivio e abbiamo
risalito la “CIMA GOLE LARGHE”.
Da qui, si può
proseguire verso la Val D’Avio, coi relativi laghi e verso il più lontano “RIFUGIO GARIBALDI” e magari tentare di
percorrere in 5 giorni tutta l’alta via dell’Adamello.
L’unica cosa che mi è
dispiaciuta ma non me ne sono accorto è che arrivati alle cime delle Platte,
non abbiamo visto il cartello che indicava che si poteva scendere dall’altro
lato e ricongiungersi al lago D’Aviolo, mi sarebbe piaciuto fare il giro e non
scendere dallo stesso lato, ma magari lo faremo in un’altra occasione. Arrivati
giù di nuovo al lago, ci siamo fatti un giro a piedi nudi nelle acque, molto
bello e rigenerante, ma vi assicuro molto molto fredda che faceva male.
All'escursione oltre al
sottoscritto hanno partecipato mio figlio pasquale e la mia amica Kaia.
Riepilogo della seduta:
Tot.KM 8,50
– partenza 09:15 – rientro all'auto ore 18:00
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