Una gara incredibile, sicuramente la piu' dura che io abbia mai fatto.
220 km interamente nella sabbia con un sole ragazzi che picchia come se non ci fosse un domani e che porta alla disisdratazione anche se bevi litri e litri d'acqua.
E' stata la mia prima esperienza in autosufficenza, vuol dire viaggiare solo col mio zaino e tutta la mia vita dentro, l'organizzazione ci ha fornito acqua e tenda per la notte e vi giuro che mi e' servito per apprezzare tutto quello che noi abbiamo. Siamo fortunati e non ce ne rendiamo conto. Ho visto continuamente bimbi con vestiti strappati e scarpe rotte, ma erano felici, ci incitavano.e sorridevano sempre, non come i ns figli che pretendono e pretendono.
Ho conosciuto gente meravigliosa di varie nazionalita' ed ho rispolverato anche un po di inglese che non fa mai male 😂😂
E poi e' arrivata una seconda posizione inaspettata poiche' essendo alla mia prima esperienza volevo solo terminarla.
La prima tappa e' partita dal resort sul lago Nambhavale dove alloggiavamo. 2 km su strada sabbiosa e poi 20 km sulla spiaggia. Mi sentivo bene e c era un bel vento a rinfrescare ma quando al km 22 dopo 2 ore esatte sono entrato nella foresta di cocco, ragazzi il vento si e' attenuato e il caldo era insopportabile ho abbassato di molto l andatura e sono arrivato al traguardo secondo.
La seconda tappa mi ha fatto capire che il primo, un danese era imorendibile per me, ma avevo ormai guadagnato nelle due tappe 1h30 minuti sul turco che era in testa alla classifica mondiale e ho deciso di gestirla cosi nelle successive 3 tappe piu' lunghe ho fatto corsa su di lui chiudendo la gara con 35' di vantaggio.
Potrei scrivere per ore ma non vorrei annoiarvi ulteriormente!